L’insonnia nel bambino viene diagnosticata quando compare per almeno tre notti a settimana, presentandosi difficoltà di addormentamento (per un tempo maggiore di 45 minuti), e/o risvegli multipli (più di 2, con oltre 30 minuti di tempo necessari per riaddormentarsi), e/o risvegli precoci.
L'intervento prevede l'osservazione e l'analisi di determinati fattori, quali:
cause organiche,
problemi psicosociali,
patologie della relazione bambino-genitore,
fattori genetici,
prematurità,
disturbi psichiatrici nelle figure genitoriali.
Spesso si tende a credere che il comportamento di insonnia si estinguerà da sè man mano che il bambino crescerà ma si finisce per peggiorare il problema, rischiando di cronicizzarlo con conseguenze di stress familiare causato dalla deprivazione di sonno nei genitori.