A VariAbilitA', il format di Unisound, la radio dell'Università degli Studi di Salerno, realizzato in collaborazione con la Prof.ssa Giulia Savarese (delegata del Rettore alla disabilità) per parlare della diversità in tutte le sue forme.
Conducono Germana Giardullo e Gaia Saturno.
Internet & Depressione: recuperare le relazioni interpersonali.
Indagini all'Università di Salerno hanno portato alla luce alcuni comportamenti degli studenti:
- dietro alcuni scaffali della biblioteca una studentessa praticava atti osceni;
- in un’aula presente nella struttura ad uno dei tavoli adibiti allo studio un praticava atti osceni alla presenza di altri studenti;
- in un’aula presente nella struttura è scoppiata una rissa tra due ragazzi dovuta al disaccordo sull’accensione del condizionatore, dalla collutazione una ragazza estranea ai fatti ha riportato ferite;
- in un’aula presente nella struttura, una dipendente nel corso della sua attività lavorativa, è stata palpeggiata da uno studente.
«I comportamenti succitati riguardano una difficoltà, oggi molto visibile, nel controllo dei propri impulsi e dei propri istinti: la rabbia, l’aggressività. Ciò che si pensa viene compiuto immediatamente sul piano comportamentale, senza limiti, senza controllo e senza pensare o avere paura delle possibili spiacevoli conseguenze associate a quel determinato comportamento. Oggi viviamo in un mondo fatto esclusivamente di immagine e di superficie. I rapporti interpersonali sono vuoti, senza contenuti. Ci troviamo di fronte a tanti adolescenti e giovani che sono tanti bei contenitori, ma privi di contenuti, quali il pudore, la sensibilità verso l’altro, il rispetto per l’autorità ed il prossimo … e questi sono solo alcuni esempi ….»
Leggi la mia intervista sull' articolo pubblicato su e-campus, la rivista on-line dell'Università di Salerno.
La Terapia Cognitivo Comportamentale (Cognitive-Behaviour Therapy, CBT) è fondata sull'integrazione e la combinazione di due psicoterapie di grande efficacia:
Terapia Cognitiva
che aiuta ad individuare schemi, modalità di ragionamento, pensieri che sono in stretta relazione con comportamenti disfunzionali, emozioni negative ed esperienze di forte disagio, per integrarli, riorganizzarli, correggerli al fine di renderli più adeguati, più funzionali al benessere psicologico della persona;
Terapia Comportamentale
che aiuta a riconoscere i comportamenti legati ad esperienze di disagio, difficoltà, emozioni negative, allo scopo di rielaborarli, modificarli, grazie all'apprendimento di nuove modalità di azione.
La Terapia Cognitivo Comportamentale è:
a breve-medio termine: La durata della terapia può variare solitamente da alcuni mesi ad un anno a seconda della gravità e della tipologia dei disturbi psicologici, e in qualche particolare caso può durare anche più di un anno. Sono previsti, dopo la fine della terapia, degli incontri di follow-up, in cui con una cadenza prestabilita via via diluita nel tempo (da alcune settimane ad un anno) si valutano insieme al paziente gli esiti della Psicoterapia ed il percorso post-psicoterapia. Lo psicoterapeuta rimane comunque a disposizione nel caso si dovessero presentare problemi o dovessero emergere nuove difficoltà;
Centrata sul presente - la Psicoterapia cognitivo comportamentale non considera il passato, come succede in altre forme di psicoterapia, l'aspetto più importante da considerare nell'indagine delle cause del disagio psicologico attuale. Le esperienze, i racconti, le descrizioni di ciò che è accaduto nel passato sono importanti per capire come si sono sviluppati e strutturati nel tempo i problemi attuali, ma non costituiscono l'elemento fondamentale su cui basare l'intervento e il trattamento terapeutico. Le cause del disagio psicologico, dei problemi e delle difficoltà del paziente sono, per la psicoterapia cognitivo comportamentale, da rintracciare nel qui ed ora, nel presente e nel come l'attualità dei problemi viene rappresentata a livello cognitivo, comportamentale ed emozionale nel futuro. L'obiettivo primario è aiutare il paziente a raggiungere il benessere psicologico liberandolo dai problemi e dal disagio vissuti finora attraverso la sua fattiva collaborazione.
Attiva e collaborativa – la psicoterapia cognitivo comportamentale richiede una reciproca collaborazione tra paziente e psicoterapeuta. Entrambi hanno un ruolo attivo nei processi psicologici educativi e di apprendimento che si sviluppano durante il percorso psicoterapeutico. Un'importanza fondamentale rivestono le indicazioni e le prescrizioni comportamentali relative all'introduzione di nuove strategie d'azione e cognitive tese alla soluzione dei problemi del paziente. Questo non significa che il paziente non partecipa attivamente alle decisioni prese dallo psicoterapeuta, ma anzi, queste sono il frutto di un'attenzione comune alla definizione e ridefinizione degli obiettivi terapeutici, sulla base di una continua informazione sulle caratteristiche e le specificità dell'intervento programmato;
diretta allo scopo – la psicoterapia cognitivo-comportamentale è diretta allo scopo. Dopo la prima fase relativa alla valutazione dei problemi e alla formulazione di una diagnosi, vengono individuati in modo collaborativo con il paziente, gli interventi e gli obiettivi più adeguati a risolvere i suoi problemi, controllando e verificando periodicamente i miglioramenti ottenuti;
Fondata scientificamente – Migliaia di ricerche basate su studi rigorosi hanno dimostrato che la psicoterapia cognitiva e comportamentale è efficace nel trattamento e nella cura della maggior parte dei disturbi psicologici quali ad esempio ansia, depressione, attacchi di panico e fobie. Inoltre è stato provato che la percentuale di ricadute è minore rispetto al trattamento farmacologico.